domenica 24 aprile 2016

I Berlinesi sui mezzi pubblici

AVVISO: modalità ironia ON. Se avete acidità di stomaco non siete obbligati a proseguire con la lettura.
Quello che segue é un piccolo decalogo sul comportamento dei berlinesi nei confronti dei mezzi pubblici. Sono perfettamente consapevole che in alcune città, a volte anche più blasonate a livello di ordine a pulizia (si veda Tokyo per esempio), la situazione sia peggiore, ma ammetto che a Berlino se si vuole vivere uno spaccato di vera società, prendere un mezzo pubblico può essere più che sufficiente.
1. Non importa se il mezzo successivo arriverá dopo due minuti da quello appena giunto: il berlinese tipo sale sul primo mezzo che gli si para davanti, anche se pieno come un otre di vino a novembre, e al costo di passare su una anziana paralitica sulla sedia a rotelle. É la situazione tipo in questa città, che vale per quasi tutto: il berlinese odia aspettare, e preferisce viaggiare in condizioni umanitarie al limite della croce rossa, piuttosto che aspettare anche solo un minuto in più per il mezzo successivo, che spesso é vuoto visto che tutti avranno intasato il precedente.
2. Per accaparrarsi un posto (anche in piedi) il berlinese tipo dimentica millenni di civiltà, e fa sfoggio di una violenza tale vista solo durante il black friday nei centri commerciali americani. Sono stato personalmente scartavetrato a terra da una ragazza di 22 anni bionda con le treccine e due occhi azzurri da Bambi che ha appena trovato la madre tramortita. Una scena che vedo spesso accadere la mattina, e che davvero ti fa ripensare alla tua appartenenza al genere umano, é quando chi deve salire non lascia nemmeno il tempo a chi deve scendere di lasciare il mezzo, creando situazioni drammatiche, in cui chi vuole uscire spinge per farlo il più in fretta possibile, prima che le porte si chiudano, e chi vuole salire preme con tutto se stesso verso l'interno del mezzo e contro coloro che vogliono uscire. Questo talvolta include anziani e madri con bambini.
3. Il berlinese tipo trasporta ogni cosa gli passa per la testa sui mezzi pubblici: questo include divani, letti, materassi, cavalli, biciclette (le fottute biciclette sottolineerei) e passeggini della dimensione di uno shuttle. Questo anche quando il mezzo é già spaventosamente pieno e nonostante la consapevolezza che verrai guardato come una merda appena fatta per tutta la durata del viaggio. La situazione peggiore si verifica con la pioggia e il brutto tempo, quando la gente pensa bene di uscire in bicicletta salvo poi portarsela in metro o tram. A questo punto la domanda sorge spontanea: visto che a Berlino il tempo é piuttosto stabile (non cambia ogni 5 minuti), in quale momento della tua noiosa vita ti é balenato in testa di uscire in bicicletta col freddo, la pioggia, il ghiaccio o la neve, salvo poi decidere di prendere i mezzi col bi-ciclo a seguito???
4. Il berlinese mangia e beve di tutto sui mezzi pubblici, nonostante un cartello decisamente chiaro che proibisce il consumo di bevande e cibo a bordo. E quando dico di tutto, intendo di tutto, dalla pizza, all'insalata, ad un profumatissimo kebap passando per mac donalds vari e fish and chips. Idem per le bevande, si parte dalla birra, passando per il vino, fino all'immancabile caffé to-go della mattina, che ovviamente é una bomba ad orologeria, soprattutto quando i treni sono stra-colmi. Ogni volta che vedo qualcuno in piedi davanti a me col bicchierone ripieno di caffé bollente, mi sale l'ansia manco fossi cosparso di miele in una gabbia di orsi grizzly. Immancabile la scena in cui il mezzo di trasporto frena all'improvviso, e il caffè bollente finisce addosso a colui che indossa più indumenti bianchi. E lì sono bestemmie...
5. Il berlinese tipo odia chi si fa i cazzi propri, ma adora farsi i fattacci degli altri. Ho visto personalmente sfumare le migliori diottrie solo per carpire cosa la vicina stia leggendo o scrivendo sul proprio smartphone. Cose davvero al limite della dignità umana, che comprendono tentativi di lettura dal riflesso sul vetro, fino a fingersi strabici quando sorpresi a leggere la conversazione su whatsapp del vicino di treno. Insomma, vi sconsiglio vivamente di aprire Tinder sui mezzi di trasporto onde evitare di essere sgamati dopo 10 secondi. Ma ovviamente voi non usate Tinder...
6. In linea di principio tutti o quasi pagano il biglietto a Berlino, anche per la bicicletta a seguito, ma capita sempre il distratto che dimentica di obliterare il biglietto o lascia l'abbonamento a casa, e qui i controllori sono in incognito, ovvero very normal people della dimensione di una expedit 5x5, che guadagnano sulle multe fatte, e che in caso di mancanza di biglietto vi fará subire due onte: la prima é lo sguardo impassibile del controllore stesso che vi chiederà il documento di riconoscimento, e se non lo avete vi scorterà fuori dal treno in malo modo, ed é inutile che provate a biascicare qualche scusa perché a lui non gliene può fregare di meno. La seconda é lo sguardo schifato e persecutore di tutti gli altri passeggeri, che (fomentati anche dall'azienda dei trasporti) vi colpevolizzeranno di tutti gli aumenti del costo dei biglietti degli ultimi 80 anni.


Discorso a parte meriterebbero gli autisti dei mezzi, che di solito hanno la gentilezza e la compassione di un dobermann davanti ad una salsiccia, ma in fin dei conti devo dire grazie un milione di volte alla BVG che mi ha restituito circa 2 ore al giorno della mia vita che in Italia perdevo in macchina bestemmiando sulla A4. E poi i mezzi sono sempre attivi durante il weekend, mica poco...