martedì 1 maggio 2012

Anmeldung, krankenkasse e cazzi e mazzi


La burocrazia tedesca puó essere una spina nel fianco per chi arriva a Berlino pensando che il peggio lo abbiamo noi in Italia. Non si scappa... senza la anmeldung (l’iscrizione al comune di Berlino) non si fa niente. Supponendo che abbiate giá un lavoro da dipendente e che arriviate a Berlino per iniziare questo lavoro, nell’ordine bisogna:
  1. Comprarsi una sim tedesca nei posti tipo rossmann, lidl e rewe, di operatori come fonic e blau che richiedono l’attivazione online e quindi non tramite operatore che vi richiederebbe l’anmeldung. In fase di registrazione della sim fornite pure un indirizzo falso o di un amico (potrete modificarlo in seguito). Blau nello specifico possiede molte opzioni dati flat per smartphone a partire da pochi euro mensili (4,99 nel momento in cui scrivo); quest’ultima informazione si collega a quello che spero ormai sia un dato di facto per il 2012, ovvero che senza internet non si va da nessuna parte (anche perché vi serve per registrare la sim online).
  2. Cercare casa, disperatamente! Molti avventori sono dell’avviso di cercarsi un buco anche solo per poche settimane o mesi per poi trovarsi una sistemazione definitiva (e ho giá spiegato che non é cosí difficile trovare annunci per case in affitto anche solo per una settimana); io per quanto detto e per quanto mi é capitato non sono di questo avviso. Costa troppa fatica girare una cittá (sconosciuta) delle dimensioni di Berlino a soprattutto non dimenticarsi MAI che a dispetto di ció che mi era stato riferito, il cambio di indirizzo va ogni volta comunicato presso quegli uffici che ne fanno uso, in primis bisogna dis-anmeldarsi dal vecchio domicilio e ri-anmeldarsi nel nuovo (e questo richiede file impegnative, a meno che non vi prenotiate online se il vostro Bürgeramt lo prevede); se poi siete iscritti all’AIRE dovete comunicarlo anche al consolato italiano presso l’ambasciata, e infine se avete un conto corrente tedesco dovrete fare il cambio di domicilio anche presso la vostra banca. Quindi trovatevi una casa (che giá é una gran cosa) e tenetevela stretta!
  3. A questo punto c´é un passo ovvio: fare sta cavolo di anmeldung! Trovate il Bürgeramt (l’ufficio competente del vostro quartiere) piú vicino e se possibile prenotatevi online per fare la vostra registrazione, in alternativa all’atto della consegna del numero per il vostro turno é possibile lasciare un numero di cellulare tedesco (ecco perché tra le altre cose vi serve una sim) per essere avvisati dieci minuti prima della vostra chiamata. Io la butto lí, anche perché in molti mi smentiranno, ma a me e altri conoscenti é capitato di trovare impiegati che non parlavano un acca di inglese. Morale: se avete un amico che parla tedesco é venuta l’ora di offrirgli una cena!
  4. Fatta l’anmeldung in cui avrete comunicato il vostro indirizzo, dovrete pazientare qualche giorno per la ricezione via posta del vostro codice identificativo (codice fiscale). Io ho dovuto aspettare solo qualche giorno e ho ricevuto un semplice foglio con in alto a destra riportato il codice malefico.
  5. Se avete un contratto di lavoro (o forse anche no) con il codice fiscale tedesco dovrete recarvi all’ufficio delle finanze (Finanzamt) e registrarvi anche presso di loro per essere in regola col pagamento delle tasse (e quí non siamo in Italia... non aggiungo altro).
  6. Infine sempre con l’anmeldung in mano dovrete provvedere a stipulare un’assicurazione sanitaria (krankenkasse) che nel mio caso (essendo pagata per metá dal datore di lavoro) é stata fatta dalla mia azienda. Riceverete per posta un tesserino sanitario che dovrete usare come quello italiano.
  7. Ricordo, soprattutto per chi ha pendenze fiscali con l’Italia che entro 90 giorni dall’arrivo in Germania bisogna (diciamo bisognerebbe) iscriversi all’AIRE (ass. italiani residenti all’estero) presso l’ambasciata italiana, e anche in questo caso bisogna fornire l’anmeldung comprovante la vostra residenza a Berlino. Per vostra informazione con la registrazione all’AIRE perderete l’assistenza sanitaria italiana (che comunque vi da accesso all’assistenza sanitaria tedesca pagando 10 euro), quindi se non avete l’assicurazione tedesca fossi in voi ci penserei un attimo.

25 commenti:

  1. Grazie!!
    Mi hai levato un sacco di dubbi!! Io sono arrivato fino al punto 3 :)
    Anche se, qui a München, l'anmeldung l'ho fatto al Kreisverwaltungsreferat.
    Una domanda: al punto 5 hai scritto "(o forse anche no)". Al momento sto cercando lavoro, qualunque esso sia..credi possa/debba andare al Finanzamt per richiedere la Lohnsteuerkarte anche se sono momentaneamente disoccupato?
    L

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  2. Bella domanda... in effetti il forse che ho scritto scaturisce proprio dal fatto che la krankenkasse e la dichiarazione dei redditi sono a carico del datore di lavoro e non del lavoratore, nel senso che le faccende burocratiche per queste due cose vengono sbrigate dall'ufficio del personale (o chi per esso). Per cui onestamente non so se ti serva avere uno steuer nummer se non ancora lavori e quindi non paghi tasse... E comunque ottima scelta per la città: non so cosa stai cercando e che qualifiche hai, ma qui a Berlino c´é una disoccupazione spaventosa. La baviera mi sembra molto più prosperosa in tal senso!

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  3. Al punto 7 mi pare di capire che se mi iscrivo all'AIRE ho poi diritto all'assistenza sanitaria tedesca solo per intervernti urgenti e pago 10 euro. Non occorre quindi che stipuli un'assicurazione con una krankenkasse tedesca. Ho interpretato bene? Vorrei fare così se possibile per risparmiare soldi, in quanto io dal medico non ci vado mai e mi curo con i rimedi della nonna (che funzionano meglio dei farmaci chimici). PS: Il lavoro a Berlino ce l'ho già, l'ho trovato in 2 giorni e inizio domani. Non mi pare c'è crisi qui, piuttosto morivo di fame in Irlanda, che è peggio dell'Italia. Qui non ho visto nessuno cercare l'elemosina, mentre in Irlanda anche gente ben vestita.

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    1. Ciao Antonio! In realtà se vivi e lavori in Germania la krankenkasse ti risulterà obbligatoria (presto o tardi).
      Il primo motivo è dettato dal lavoro. Non so di cosa ti occuperai e in quale azienda, ma per la malattia a lavoro occorre la krankenkasse giacchè ti serve un certificato medico che a me personalmente lo hanno rilasciato solo con l'assicurazione tedesca. Forse se vai da medici italiani possono chiuderci un occhio.
      In secondo luogo se vivi all'estero hai l'obbligo di iscriverti all'aire entro certi termini (mi pare 3 mesi) il che ti fa decadere automaticamente l'assistenza sanitaria italiana. Poi la verità è che in molti non lo fanno, ma io risiedevo a Padova e ho ricevuto la lettera di comparizione in meno di un mese. Quindi i controlli deduco che dipendano dal comune.
      Qui a Berlino la povertà c'è è si vede. Dipende molto dai quartieri. Il resto della Germania è molto ma molto più ricco di Berlino. Quello che spinge molte persone qui è il costo della vita e il fattore moda, ma il lavoro ben pagato è altrove. Non a Berlino.
      Perché dici che l'irlanda è messa così male. Ci stavo giusto facendo un pensierino!

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  4. Per 22 giorni ho cercato lavoro a tempo pieno in Irlanda senza trovare niente. Ero da Dublino, ma cercavo in tutta l'Irlanda e sono già fluente in inglese perché ho lavorato in UK. Poi mi sono reso conto che mi arrivavano più offerte dall'estero, inclusa questa di Berlino. Io sono un programmatore di computer e sistemista, ma tutti erano nella mia stessa situazione, chef, idraulici, avvocati etc. Ci sono stati tagli agli stipendi. L'Irlanda non è ancora uscita dalla crisi, i posti sono tutti presi dagli irlandesi e se ne creano pochi di nuovi. Ci sono alcuni posti di lavoro vacanti di altissimo livello per cui non riescono a trovare gente locale, ma questi erano del tutto inaccessibili a me.

    Comunque io a Berlino il lavoro l'ho trovato. Non è un problema per me andare a lavorare anche se sono malato con la febbre. L'ho già fatto prima. In altri termini anche in UK non ho mai preso un giorno di malattia. Anche iscrivermi all'AIRE non è un problema per me perché comunque non farei mai uso nemmeno della sanità italiana (pensa che ho subito una volta una grave paralisi e ho sofferto per un mese a causa di una iniezione sbagliata). Quello che vorrei cercare di capire è se è davvero obbligatorio per un lavoratore che rifiuta le cure mediche stipulare lo stesso un'assicurazione. Quelli che rifiutano le cure mediche per motivi religiosi (non il mio caso, ma l'effetto è lo stesso) come fanno?

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    1. Non credo che la religione c'entri qualcosa. Qui a livello assicurativo siamo messi poco meglio dell'America. Io ti torno a ripetere che di fatto sono stato obbligato dal datore di lavoro. Senza non potevano proprio farmi il contratto per il discorso della malattia. Se poi riesci a convincerli per altre vie, meglio per te. Comunque il discorso assicurativo qui è piuttosto complesso: sono molto in voga le assicurazioni per danni a terzi, danni all'immobile e giudiziaria. Spesso vengono fatte presso la banca in cui hai il conto corrente. Anche queste di fatto non sono obbligatorie e preghi sempre di non averne bisogno, ma il giorno in cui dovessero servirti e non ce l'hai puoi solo piangere per quello che ti fanno pagare (soprattutto quella per danni e quella giudiziaria). Per altro queste sono spesso richieste dalle agenzie immobiliari se intendi prendere un appartamento a tuo nome, e in caso ti debba contendere la casa con altri (la norma qui a Berlino) se non ce l'hai, è certo che verrà scelto chi ce l'ha. Insomma, alla fine sono cose che fanno tutti.

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  5. Ciao, io ovviamente non ho fatto l'anmeldung entro i famosi 15 giorni (o sono 14?) ma sono "in ritardo" di un mesetto... dici che è un grosso crimine? Che può succedere? Il problema che ho un contratto d'affitto che porta chiaramente la data del mese scorso....devo raccontargli che sono venuta a firmare il contratto e che poi me ne sono tornata in Italia per un paio di settimane, per poi ritornare a Berlino?
    Confesso che non ho capito quasi niente del discorso delle assicurazioni, insomma,io non lavoro, si può dire che sia qui per "hobby" e per imparare la lingua, in attesa di iscrivermi all'università, il prossimo anno accademico... devo fare qualcosa o mi conviene aspettare l'assicurazione universitaria? Grazie!

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    1. Ciao Laura, temo di essere in ritardo vergognoso e me ne vergogno. Dalla latitanza dal blog si capisce che la mia vita al momento é un po sospesa. Per quanto riguarda l'assicurazione sanitaria, in attesa di quella universitaria, evita di iscriverti all'aire, in questo modo conserverai quella italiana che al costo di 10 euro di permette di accedere agli ospedali e agli studi medici.
      Per l'amneldung non credo sia un crimine, tira fuori la scusa che non conoscevi il tedesco e quindi sapendo che nessuno lo parla nei burgeramt hai preferito studiare qualcosa prima.
      Spero di esserti stata di aiuto e ti chiedo nuovamente scusa.

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    2. Chiedo se mi intromettono mi ha chiamato un ex collega da monaco di Baviera dicendomi ke al mio ex datore di la oro e'arrivata una lettera indirizzata a me Con 22 mila € da pagare all'AOK xke non sono andato al comune x chiudere l'anmeldung ma io l'ho fatto e in sutomatico andava anche alk'AOK io sono in Italia da 3 anni a chi posso r
      Ivolgermi? In attesa di una risposta ci ringrazio anticipatamente.. Armando..

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  6. Ciao, io sono nella stessa situazione di Laura. Non sono a Berlino ma penso valga lo stesso.'Non ho capito una cosa, fatto l´anmeldung devo o non devo iscrivermi a una krankenkasse? Perché ho letto che se si fa aspetta del tempo dall´anmeldung all´iscrizione per esempio alcuni mesi, é possibile che la krankenkasse ti chieda di pagare gli arretrati che corrispndo a quei mesi in cui non eri iscritto ma anmeldato.Dankee

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    1. Ciao Domenico, dipende da se sei iscritto all'aire o meno. Ho amici qui anmeldati da anni ma che lavorando per gli stati uniti sono coperti da un'assicurazione privata. Quindi l'unica priorità e' avere una qualche copertura sanitaria, e se non sei iscritto all'aire sei comunque coperto da quella italiana (in teoria fino ad un massimo di 90gg, ma alla fine nessuno controlla veramente). Se dovessero mai arrivarti arretrati, basta provare che avevi altra copertura sanitaria.

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    2. Questo discorso è valido se e solo se non lavori in Germania.

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  7. Ciao,intanto grazie per il blog e le tue spiegazioni,volevo chiederti una cosa alla quale trovo con fatica una risposta.
    Ho iniziato a lavorare in un ristorante con contratto minijob per i primi due mesi e successivamente contratto lungo.
    Mi han chiesto tra i vari documenti di andare alla krakenkasse e bla bla bla...ma essendo minijob non voglio farmi un assicurazione da autopagarmi per i rpimi due mesi di contratto e sopratutto so che per tre mesi vale ancora la nostra tessera sanitaria italiana.
    Ora so che posso usarla e ho optato per quello,la domanda è:al datore devo dare direttamente il mio codice fiscale o devo andare cmq alla krakenkasse e comunicare qualcosa?
    scusami e grazie ma lei continua a chiedermi di andare li ma nessuno riesce a dirmi cosa fare di preciso neanche l'ambasciata a cui ho telefonato.
    grazie ancoraa .
    Luca
    ps spero di essere stato chiaro

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    1. Ciao, purtroppo che io sappia (e ti dico che sui minijob non sono sufficientemente informato) la krankenkasse non copre solo le spese sanitarie (e queste nel caso ti sono coperte dal tesserino italiano pagando i 10 euro) ma anche la malattia sul lavoro a partire dal 3 giorno (cioè quando stai male e non vai a lavorare). Nel momento in cui iniziai a lavorare la kk fu obbligatoria per me, per cui sospetto che nel momento in cui inizi a lavorare, qualsiasi sia il lavoro, la krankenkasse devi farla. Il mio consiglio, se mastichi il tedesco, e' di farti un giro all'arbeitsamt e chiedere li.

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  8. Ciao. Innanzitutto grazie per l'ottimo e utilissimo post.
    Volevo chiederti giusto una conferma...
    Io sono lavoratore distaccato in Germania e coninuo a pagare parte dei contributi in Italia (tra cui pensione e sanità). Una volta iscritto all'AIRE (cosa che mi hanno consigliato di fare al fine di evitare di pagare alcune doppie tasse), posso comunque far richiesta di assistenza sanitaria in germania, avendo ottenuto il modello S1 che attesta che continuo a pagare i contributi in Italia. Corretto?

    P.S. Aggiungo che con la mia azienda ho anche un'assicurazione privata che copre eventuali spese anche molto elevate, per cui non è una prima necessità per me. Tuttavia, dal momento che credo esista questa possibilità, perchè non avere un medico a due passi da casa se devo farmi visitare in caso di malanni "normali"?

    Grazie in anticipo per la risposta
    Ciao

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    1. Ciao e scusa per il ritardo (questo post ha qualche mese ormai :-D).
      Le assicurazioni qui sono di due tipi, pubbliche e private. Le prime, a discapito del nome, servono solo a garantire ad un minimo prezzo la copertura sanitaria per chi lavora in Germania e l'accesso alle strutture pubbliche oltre che la copertura lavorativa in caso di malattia. Le private invece a fronte di un prezzo più alto danno accesso a molte più strutture e servizi. Non sono sicuro che tu possa fare una ass. pubblica (es, TK, AOK) ma sono certo che tu possa fare quella privata (che peró mi sembra di capire che hai gia).
      Comunque col tesserino sanitario italiano puoi andare dai dottori e nelle strutture pubbliche pagando un tot (mi pare 10 euro) e poi saranno le strutture a rivalersi sulla asl. Per esperienza so che in ospedale e dai medici di famiglia non hai problemi.
      Spero di esserti stati utile.

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  9. Per fare l'Anmeldung serve casa... per avere casa serve l'Anmeldung. Io devo venire a Berlino a metà giugno per cercare lavoro e non ho la più pallida idea di come fare... chi me la da una casa in affitto se non lavoro ( ovviamente c'è chi paga per me ) e non sono registrata? Mi sfugge qualcosa? :)

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    1. Ciao Roberta. Sfortunatamente hanno inasprito ulteriormente la procedura, richiedendo di fatto un documento ufficiale che comprovi il tuo affitto o subaffitto (ma anche in questo caso il documento deve essere fatto dal padrone di casa). Per cui se prima ti potevi anmeldare da amici, colleghi e persino in ostelli, ora la cosa non e' più cosi facile. Quello che dici e' anche vero, e' un po' un cane che si morde la coda, ma credo che lo abbiano fatto proprio per evitare che la gente arrivi qui senza lavoro e senza casa, ma con almeno una delle due gia' trovata. Purtroppo lo vedrai sulla tua pelle, ormai tra 5 anni di migrazione pregresse, rifugiati siriani e chi più ne ha più ne metta, trovare casa e lavoro qui sono davvero imprese faraoniche. In bocca al lupo.

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  10. Avrei una domanda: il mio contratto di lavoro finisce il 31 dicembre, ma dal 15 sono in Urlaub. È possibile abmeldarsi dalla Krankenkasse (AOK) prima del termine del contratto di lavoro, cosicchè ad esempio possa tornare in Italia il 18? In questo caso, il datore di lavoro pagherebbe l'assicurazione per mio conto, anche se in effetti non sono più registrato?
    Grazie mille!

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    1. Ciao, e scusa per il ritardo ma ho provato a ricercare un po' di info utili. Sfortunatamente il tuo é un caso specifico e ti converrebbe chiedere direttamente all'AOK o all'HR della tua azienda (se ce n'é uno).

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  11. Ciao,
    ho letto tutti messaggi del forum e ringrazio per le spiegazioni utilissime.
    Anche io sono arrivata da pochissimo a Francoforte, sbarcata dalla ormai non più sognata Brexit-Londra dove ho abitato per diversi anni... e da cui sono dovuta scappare!
    Come tutti devo fare i vari documenti ed ho appuntamento per Anmeldung domani.
    Quello che non ho proprio capito come e soprattutto dove fare è la Krankenkasse; inizierò a lavorare prossima settimana e mi è stato richiesto il "Mitgliedsbescheinigung Ihrer Krankenkasse". penso di poter rientrare in quella pubblica perché non percepirò stipendio superiore a 4.000 €, tuttavia, da che ente devo andare fisicamente per iscrivermi?
    nessuno me lo dice! ho cercato on line ma trovo solo siti in tedesco e la mia conoscenza non è ancora così buona da poterci capire qualcosa.
    Grazie in anticipo per l'aiuto!

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  12. Ciao Lucia, qui a Berlino di solito l'HR o comunque qualcuno dell'ufficio ti aiuta a fare le primissime carte. Ma comunque se per esempio vai sul sito della mia KK (https://www.tk.de/) c'é anche una sezione in Inglese, e in generale la TK o la AOK hanno molti uffici "fisici" dove sono sicuro che qualcuno che parli inglese e ti aiuti lo troverai! In bocca al lupo :)

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  13. Ciao.. Ho un problema con la krankenkasse.. La mia ragazza ha smesso di lavorare da diversi mesi (causa incinta).. Ora però è arrivata una lettera di arretrati da pagare.. Come posso fare per risolvere, non pagare o almeno pagare meno?

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  14. Ciao. Ho lasciato a posta la Germania perché mi erano arrivati da pagare 6000 euro di aok ma per cosa non lo so. Quindi sono scappato. Aufwierdesen

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  15. Ciao, innanzitutto grazie perchè solo ora sto riuscendo a capire qualcosa... Ti racconto la mia situazione dal 2018. Sono partita per la Germania (viersen) con una coppia di amici, premetto che non so niente del tedesco e poco inglese. Abbiamo lavorato in una gelateria. Siamo andati in comune a fare l'Anmeldun e dopo qualche giorno è arrivata una lettera (presumo sia il codice fiscale,) con un semplice foglio con scritto il mio nome e un codice che avrei dovuto dare al mio datore di lavoro. Non c'è stato il tempo in quanto mi ha mandato via dopo 10 giorni lavorativi pagandomi in contanti, perciò presumo di non essere stata assicurata. Nella mia ignoranza sono rientrata in italia senza fare Abmeldung in quanto non mi è stato detto da nessuno, neanche da quella coppia di "amici" ad oggi mi ritrovo incasinata non sapendo come fare per togliere questa cosa. Sono disperata, non credo di aver fatto registrazione all'Aire in quanto dovevo fare solo tre mesi circa se le cose fossero andate bene. Preciso che non ho firmato nessun contratto di lavoro. Entrando sul sito Inps italiano ho scoperto solo ora di risiedere in Germania. Però ho lavorato qui in Italia assicurata etc. Com'è possibile che non sono stata avvisata di questa cosa? Premetto che con quegli "amici" non ho più contatti. Non sò come fare, sicuramente avrò dei grossi debiti in Germania e mai più tornerò. È stata la mia prima esperienza estera vorrei precisare. Grazie in anticipo

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